A cosa serve aggiornare una diagnosi DSA?

La certificazione di diagnosi DSA ha una validità illimitata. Questo perché, trattandosi di un disturbo e non di una malattia, non c’è possibilità di guarigione. Il disturbo però può variare nel tempo, in base sia alle richieste ambientali, sia allo sviluppo psicofisico di chi lo ha. Per questo motivo diventa utile un aggiornamento della diagnosi, affinchè le abilità scolastiche siano valutate in maniera consona all’età reale di chi deve affrontare un nuovo percorso di studi.

Prendiamo l’esempio di un ragazzo la cui valutazione è stata effettuata in quinta elementare e che deve iscriversi in prima superiore. Ovviamente le competenze che gli verranno chieste saranno superiori in alcuni ambiti, mentre altri requisiti che potevano divenire fonte di valutazioni alle elementari (per esempio, la lettura dell’orologio o la conoscenza mnemonica delle tabelline) potrebbero non esserlo più in questo ciclo e pertanto passare in secondo piano o dati per scontati. Contemporaneamente, gli strumenti compensativi e dispensativi potrebbero variare: la tavola periodica degli elementi od il formulario per la geometria analitica non sono contemplati nelle classi precedenti, ad esempio, così come possono esserlo certe tipologie di prove di valutazione.
Diventa quindi un ulteriore supporto nella stesura del PDP l’avere una diagnosi recente, nella quale sono segnalate le abilità scolastiche acquisite e quelle non, nonché gli aspetti cognitivi nei quali si hanno delle risorse e quelle in cui si ottengono risultati inferiori.

Informalamente ha a disposizione un’equipe riconosciuta dalla Regione Lombardia per la certificazione diagnostica di D.S.A. Questo stesso staff di professionisti è a disposizione per rivalutare diagnosi precedenti per aggiornamenti. Per informazioni e costi, inviare una email a info@informalamente.it indicando la sede in cui si preferirebbe effettuare gli incontri (Milano, Pero o Vigevano).